Ami da Pesca a Confronto e Struttura di un Amo

amo cyrcle verdescaGli ami da pesca rivestono un ruolo fondamentale nel sistema pescante: sono il punto di collegamento tra il pescatore e la sua preda.

Sono uno strumento antichissimo, utilizzato fin dall’età della pietra. Inizialmente la struttura fu realizzata in legno, materiale tuttavia non consono allo scopo a cui era destinato; successivamente venne migliorata grazie  all’impiego di ossa di animali, di piante spinose e di conchiglie, fino ad arrivare alla spine del biancospino in alcune parti d’Europa.

La scelta degli ami da pesca deve essere basata sulla fauna ittica presente nello spot di pesca, tenendo a mente che non sarà il pescatore a scegliere la preda che si farà ingannare dall’innesco.

 

E’ possibile effettuare una selezione delle prede in base agli ami da pesca utilizzati?

La risposta è in parte affermativa. Utilizzando ami da pesca di dimensioni contenute, sarà permesso a tutti i pesci (grandi e piccoli) di allamarsi, con la conseguenza di portare a guadino esemplari non desiderati. Con ami da pesca di dimensioni maggiori si eviterà di catturare tutti i pesci che dispongono di un apparato boccale tale da non permettere l’ingestione di quel tipo di innesco. N.B. spesso si assisterà al paradosso di allamare esemplari di dimensioni davvero modeste con ami da pesca generosi: è’ il mistero della pesca.

 

La scelta degli ami da pesca  giusti è fondamentale per la buona riuscita di una battuta: come è possibile scegliere l’ amo giusto?

Lo sviluppo della tecnologia ha portato un notevole miglioramento di questo componente. Se in passato era ritenuto fondamentale l’utilizzo di ami da pesca con grandi dimensioni per la cattura di prede importanti , oggi si assiste alla tendenza inversa: il continuo aggiornamento di questo piccolo strumento ha permesso di scendere notevolmente nella misura utilizzata, che, rendendo possibile un movimento più naturale delle esche, ha reso possibile un maggior numero di abboccate. (Nel Big Game era impensabile non utilizzare almeno ami da pesca 10/0; oggi invece si preferiscono dimensioni che variano tra 6/0 e 8/0)

 

I principali fattori che influenzano la scelta degli ami da pesca:

  • • Gli ami da pesca con la paletta sono impiegati per prede non di grandi dimensioni, ma, in compenso, possiedono un filo molto sottile. Un terminale di diametro elevato non consente di effettuare nodi su questo tipo di ami.
  • • Gli ami da pesca con occhiello sono utilizzati per le prede più combattive perchè è possibile utilizzare nodi molto resistenti per il loro inserimento all’interno del sistema pescante. L’occhiello permette giunzioni anche con terminali importanti.
  • • La curvatura dell’amo è importante per due fattori: la penetrazione all’interno dell’apparato boccale della preda ; l’utilizzo di esche con dimensioni maggiori
  • • La svergolatura, che è la presenza di un dislivello tra la punta dell’amo ed il gambo (è ciò che ci permette di definire un amo “storto”). Per valutare se un amo è svergolato, basta appoggiarlo su piano e notare se la punta è rivolta verso l’alto od il basso.
  • • L’amo autoferrante è contraddistinto dalla forma a “G” ed è utilizzato per la pesca di esemplari notevoli che, in seguito all’abboccata, compiono una fuga repentina. Non richiedono la ferrata da parte del pescatore.
  • • L’amo non autoferrante, a seguido dell’abboccata del pesce, si appunterà leggermente all’interno della bocca della preda: occorrerà una ferrata energica per assicurarsi un buon combattimento.
  • • Un amo a gambo lungo è da preferirsi per effettuare inneschi di vermi, lombrichi ed altre esche con forma allungata. La nota negativa è il fatto che l’eccessiva lunghezza del gambo comporta un minor angolo di penetrazione nell’apparato boccale del pesce.
  • Un amo a gambo corto sarà generalmente preferibile nei combattimenti con grosse prede per la migliore penetrazione all’interno della bocca. E’ sconsigliato per inneschi di vermi ed anellidi in quanto rovinerebbe l’esca in breve tempo.
  • • La grandezza dell’amo da utilizzare si basa su una doppia scelta: un’esca con dimensioni importanti richiede naturalmente un amo di generose dimensioni; una preda con una piccola bocca non consente invece l’utilizzo di ami troppo grandi.
  • • Il filo dell’amo deve esser bilanciato al tipo di prede ed al tipo di esche. Un amo con filo sottile renderà più naturale il movimento delle esche ma si spezzerà durante i combattimenti più difficili; un amo con filo spesso sarà utilizzato con pesci combattivi, ma non con esche vive (come i gamberetti nella pesca della spigola) che morirebbero in pochi minuti.
  • • La presenza o meno dell’ardiglione per ottenere la possibilità effettuare il catch and release in tutta facilità.

 

La struttura degli ami da pesca

amo hook struttura

 

TIPI DI AMI DA PESCA

In commercio esistono un’infinità di categorie di ami da pesca ma di seguito riporteremo le principali scelte da effettuare, adatte in ogni occasione

Aberdeen 

amo hook aberdeenE’ l’amo più utilizzato per il surfcasting. Consente un corretto innesco di vermi, lombrichi ed anellidi in generale. Ha la particolarità di avere una buona curvatura unita ad un gambo lungo e dritto. Il filo è spesso sottile, ma per prede importanti è opportuno optare per la scelta di Aberdeen più resistenti che permettono l’innesco di esche di grande dimensione come il bibi e la sarda. Generalmente è da preferire l’occhiello per la sicurezza del nodo. Ha il difetto che tende ad aprirsi durante i combattimenti più lunghi. E’ tra gli ami da pesca più utilizzati nelle piccole anguille siliconiche e nei famosi Raglou.amo aberdeen hook RAGLOU

 

 

Limerick

amo hook limerickE’ il contrario dell’amo Aberdeen. Il gambo è corto e la pancia è molto ampia. Si usa soprattutto nella pesca in mare, innescando granchi, sarde e paguri.
Uptide 

amo hook uptideE’  molto simile al modello sopra descritto ma ha un gambo più lungo. E’ impiegato per l’innesco di anellidi, lombrichi e sarde per tentare la cattura di prede di grandi dimensioni
O’shaughnessy  E’ un particolare amo da pesca decisamente robusto, ottimo per le grandi prede e l’innesco di sarde e pezzi di pesce. Ha una pancia larga ed un gambo non troppo corto, utile a contrastare gli apparati boccali muniti di denti (gronghi, cernie). In commercio è quasi esclusivamente acquistabile con occhiello.

 

Beck

amo hook beckLa forma di questo amo assomiglia in parte agli ami da pesca CYRCLE: la punta tende a rientrare verso il gambo e risulta molto efficace con le prede più combattive, visto che riduce la possibilità di slamata. E’ costruito in acciaio o in leghe molto robuste, che,  assieme ai nodi eseguiti sull’occhiello, consentono di portare a guadino pesci importanti; per insidiare prede che raggiungono pesi non eccessivi, è possibile optare per ami da pesca “beck” muniti di paletta. E’ tra gli ami da pesca più indicati per l’innesco della sarda o dei tranci di pesce, bibi ed esche voluminose in genere. E’ ottimo per le orate.
Crystal

amo hook crystalE’ l’amo più utilizzato nella pesca. Ha un filo sottile, ed una pancia non troppo generosa. E’ indicato con esche che non possono essere appesantite (bigattini) o con piccoli vermi. E’ utilizzato nella pesca nei fiumi e torrenti per la leggerezza della sua struttura. Non è consigliato per combattimenti estremi con prede importanti.

 

Circle Hook

amo hook cyrcleE’ l’ amo prevalentemente utilizzato nella pesca in drifting ai grandi predatori che ,negli ultimi tempi,  ha monopolizzato il mercato della pesca al tonno rosso nel Mediterraneo. Non è un amo alla portata di tutti in quanto non consente alcun tipo di errore nella sua legatura al sistema pescante: deve essere inserito sul terminale su un asola, che ne permette ogni tipo di movimento, la quale può essere serrata sia con un nodo, sia con i manicotti di acciaio inox. Assolutamente da evitare i classici nodi di giunzione e la sovrapposizione di esche sull’occhiello, che inevitabilmente limiterebbero la peculiarità di questo amo: l’autoferrata. amo hook cyrcle tuna tonnoLa particolare forma non consente l’ingerimento delle esche da parte delle prede: i pesci saranno allamati nel 99% dei casi sul bordo dell’apparato boccale (la parte più resistente) e sarà possibile effettuare il rilascio delle prede sottomisura senza apportare lesioni degli organi interni. Visto che i terminali per i tipi di pesca che utilizzano questi ami da pesca sono di difficile realizzazione, è consigliabile lavare accuratamente questo amo dopo ogni utilizzo per non comprometterne l’affidabilità. Una montatura molto utilizzata con gli ami da pesca “cyrcle” prevede l’inserimento di una girella nell’occhiello dell’amo(come in foto): è molto efficace per scaricare ogni torsione che subirà l’esca a causa della corrente marina e sarà possibile eseguire il nodo di giunzione direttamente sulla girella ( è perfetto il nodo con il tubicino).

 

 

Live Bait

amo hook live baitSomiglia all’amo di tipo beck, ma è dotato di una pancia molto larga. Il filo è spesso ed è molto resistente. Il nome “live bait” indica lo scopo per cui è stato costruito: l’utilizzo di inneschi vivi, sia a drifting che per la traina.

 

Ami da Pesca Doppi e Ancorette

amo doppio doppioamo double hookSono strutture composte spesso da più Aberdeen saldati tra loro ed uniti da un unico occhiello. L’ancoretta è maggiormente utilizzata nelle esche artificiali perchè rende quelle naturali troppo pesanti. Per innescare un verme o lombrico utilizzando ami da pesca doppi, è possibile avvicinare le punte dei due ami (quasi a riunirle in un unico amo) per poi far salire l’esca sull’unico gambo.

 

In precedenza abbiamo citato ami che presentano una svergolatura o ami da pesca storti. Ecco un tipico esempio

svergolatura amo storto

 

Manutenzione degli ami da pesca

Dopo ogni battuta di pesca in mare è opportuno sciacquare tutta l’attrezzatura con acqua corrente. Gli ami da pescadevono essere puliti per non permettere la formazione della ruggine. E’ possibile affilare la punta degli ami con appositi strumenti utilizzati per i coltelli, ma tuttavia sconsigliato effettuare questa operazione con ami a filo sottile perchè si spezzerebbero immediatamente. Per i pescatori più fanatici è consigliato l’utilizzo di olii particolari per il corretto mantenimento delle parti soggette a ruggine, considerando soprattutto che la nuova generazione di ami in carbonio non può essere affilata (si romperebbe immediatamente).

E’ sempre consigliato l’uso di prodotti di elevata qualità: il risparmio è sempre basso rispetto alla possibilità di perdere una notevole preda.

 

UN AMO PER OGNI SPECIE MARINA:

  • SPIGOLA: Questo predatore rende la scelta dell’amo estremamente difficile. La spigola può essere catturata nei modi più diversi: per i bigattini andrà usato un amo n. 14- 18 ; per il gambero sarà preferibile un amo n.4 n.8; per gli anellidi un amo n.10; per il cefaletto vivo o per i ghiozzi utilizzeremo un amo n.2 o 4. perchè le esche consentono una selezione sulla taglia della spigola.
  • ORATA: questa preda, come la spigola, possiede una miriade di sfaccettature. Per la pesca di orate di grandi dimensioni, a surfcasting, sarà indicato un amo Limerick di misura compresa tra 1/0 e 1 Aberdeen o Limerick; per le orate più piccole ( il classico beach ledgering e per la pesca a fondo in generale) preferiremo ami n.4-6 Aberdeen(tenendo a mente di rilasciare più esemplari possibili). L’orata, oltre ad essere un pesce molto combattivo, possiede una bocca con una struttura ossea molto pronunciata che le consente di rompere i gusci di ogni essere presente sul fondale, quindi l’amo deve essere tassativamente resistente.
  • CEFALO: cl’utilizzo di esche come il pane presuppone la scelta di ami Limerick di dimensione compresa tra n.10 e n.20. Gli ami devono essere a gambo corto, leggeri, ma molto resistenti perchè il cefalo è molto combattivo.
  • GRONGO – MURENA -CERNIOLA: L’utilizzo di esche importanti per questi pesci suggerisce di scegliere ami Beck o o’shaughnessy di misura estre mamente variabile. Se nella zona di pesca sono presenti esemplari di grossa mole, è possibile utilizzare anche misure 3/0; per gli esemplari di dimensioni minori sarà preferibile un amo n.1. Mai scendere sotto queste dimensioni, sono pesci combattivi e che non avranno problemi ad ingoiare inneschi sproporzionati rispetto alla loro mole.
  • PLATESSA – PASSERA – SOGLIOLA: Sono prede con un apparato boccale molto limitato, pertanto si utilizzeranno ami Aberdeen dal n. 2 fino al n.8
  • SGOMBRO E SUGARELLO: per la pesca del pesce azzurro a light drifting o bolentino si utilizzano ami Limerick molto leggeri (ma anche gli altri andranno benissimo) , che facciano fluttuare le esche in corrente, di misura compresa tra il 2 e il 6. Non si faranno attendere le abboccate.
  • SARAGO, MORMORA, PICCOLE ORATE (BEACH LEDGERING CLASSICO):  questa tecnica di pesca leggera consente di utilizzare ami di dimensione compresa tra il 10 e il 4  Aberdeenin base alla presenza di pesci di ingente dimensione oppure di esche importanti come le sarde e gamberetti.
  • DENTICE e RICCIOLA: per la traina col vivo è opportuno utilizzare ami con una pancia larga (beck) oppure live bait nella pesca a drifting. Le misure utilizzate saranno dal 2/0 al 6/0.
  • PICCOLI PESCI DI SCOGLIO (perchie, sciarrani, scorfani, tordi): è possibile utilizzare ogni amo a filo sottile. E’ preferibile l’Aberdeen nelle misure 16-20
  • TONNO: il cyrcle è l’amo del momento. Possiede tutte le doti desiderabili: resistenza, bassa percentuale di perdita del pesce, autoferrata. E’ un amo che lavora da solo. La misura preferita sarà compresa tra il 6/0 e 8/0. Esistono ami molto leggeri e costosi che aiuteranno a rendere le sarde molto naturali.
  • BOGA:  per la cattura di questa preda, utilizzeremo esche come gamberi, anellidi, sarde ed è consigliabile l’utilizzo di ami Aberdeen di misura compresa tra il n.8 e n.16, a seconda della presenza o meno di esemplari di ingente dimensione.

 

Una tabella conclusiva a cura del cpt. Massimo Rotondaro sugli ami da pesca:

TECNICA PESCI ESCA NUM. AMO
Bolognese Inglese sarago, spigola, occhiata bigattino dal 12 al 20
Bolognese, canna fissa a galleggiante. o al tocco muggine, cefalo vermimorbidi, polpa di sarda, pane francese dal 14 al 18
Bolognese, canna fissa a galleggiante. o al tocco boga, menola polpa di gambero, cozza, molluschi  dal 12 al 18
Pesca a fondo muggine, sarago pastella dal 6 al 12
Bombarda aguglia, occhiata, leccia stella,sugarello sgombro, vermi, camole, del miele, filetti di pesce dal 8 al 14
Derivato muggine, occhiata, aguglia polpa di gambero, di sarda, pane francese dal 14 al 18
Derivato, doppio galleggiante, inglese aguglia, boga, sgombro polpa di gambero, verme, camole del miele dal 10 al 18
Ledgering, pesca in caduta con pasturatore o bombarda sarago, orata, leccia stella, spigola, anguilla, mormora bigattino dal 10 al 14
Pesca a fondo tra le rocce tordo, scorfano, sciarrani, perchie vermi, polpa di gambero o di pesce dal 8 al 14
Pesca a fondo mormora, pagelli vermi dal 6 al 12
Pesca a fondo sarago, orata gambero vivo, granchio, vermi, bibi cannolicchio dal 6 al 10
Pesca a fondo – lancio bavosa, tordo, sparlotto, ghiozzo, sarago donzella, vermi, polpa o nervino di cozza, polpa di gambero dal 8 al 12

 

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