Ricciola in Kayak: 44kg. Gianluca Zammuto, Calabria

Eccoci ragazzi, è giunta ora anche per me di postare la prima ricciola in kayak. Fate click sulle foto per ingrandirle.

ricciola kayak record calabria gianluca zammutoMattina del 21/06/2013, una data che io e chi era assieme a me, difficilmente dimenticheremo… Mi sveglio alle ore 06:00, deciso ad andare a provare a fare qualche polpo in apnea, per poterlo utilizzare come live kab… Maschera, tubo, calzari, pinne e sessantino… Ho tutto! Un passato da pescatore in apnea mi dice che su una zona sassosa vista qualche giorno prima dal kayak, potrebbe esserci qualche bel polpo…
Pronti-via, inizio a pinneggiare in direzione del Crati, e mi godo uno spettacolo bellissimo: i serra in caccia sui cefali… Poi continuando vedo una miriade di crostacei fatti a pezzi, sarà stata qualche orata di passaggio penso… Speriamo di portarla a tiro di fucile J … Proseguendo verso la foce, mi rendo conto che ci sono un po’ di alghe che con la corrente si muovono: ottimo nascondiglio per qualche polpetto; mi avvicino, e dall’alto scruto gli occhioni di una bella seppia; non devo farla spaventare, se voglio prenderla di striscio per poterla innescare! Così mi immergo qualche metro dietro di lei, e coperto dalle alghe che danzano accompagnate dalla corrente, mi avvicino silenzioso… E’ lì, la sparo di striscio, ma l’osso è danneggiato!
Così mi accingo a tornare a riva molto velocemente per cercare di tenerla ancora in vita… Nella strada del ritorno becco un polpetto che le farà compagnia fino a riva… Giunto a riva, incontro Maurizio (labrax) in uscita, che vista la bella seppia, mi consiglia di farci due spaghetti! J Salgo velocemente a prendere il kayak, e incontro Francesco (baccozz) che ha in mente un’altra sorte per la mia seppia: in padella coi piselli! Ahahahaha
Fiducioso sulle capacità di riuscire ad allamare la seppia in modo da non perderla, dico ad entrambi che la innescherò in maniera tale che al ritorno, cucinerò gli spaghetti! Intanto sono nuovamente in spiaggia, col mio plasticone, ed incontro Pasquale (fafo) che filma la seppia, ed ascoltate le mie intenzioni, mi incoraggia a portarla un po’ a spasso!
1016634_10201407406216224_61281468_n (1)Finalmente si esce in mare, innesco la seppia e comincio a pagaiare verso il largo, cercando di deviare in direzione Sibari, per evitare di incocciare qualche pesce che sia troppo vicino alle cime delle boe, territorio dei grossi pelagici, che fino ad ora sono sempre riusciti a liberarsi proprio sfregando il trecciato contro le funi sommerse.
Così inizio a pagaiare, dopo un po’ recupero la seppia per controllare l’assetto, e la libero nuovamente in acqua… Decido così di puntare la foce, alla ricerca di qualche leccia, o di grossi spada visti nei giorni precedenti.
Sorpasso intanto Labrax e Baccozz, che trainavano un po’ più al largo rispetto a quanto stessi facendo io, e dopo qualche decina di metri, ecco il suono tanto atteso: l’agognato zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz del mio tyrnos 20, così porto la leva sullo strike e ferro: una, due volte… Ma mi rendo conto che per il pesce è acqua fresca, non ha neanche un secondo di stop, così chiudo ulteriormente la frizione e ferro altre due volte. Ora il pesce è in canna, allamato, ne sono sicuro; parte verso il largo, prende 150mt di filo e inizia a trainarmi!
Penso ad una lecciona, forse una ricciola, potrebbe essere un delfino? Magari è uno spada… Non ci sto capendo più niente!
Cerco di recuperare un po’ di filo, ma l’eco mi dice che la profondità sta scendendo vertiginosamente, così mi giro a destra, e vedo Maurizio e Francesco che ora sono un bel pezzo dietro a me, ed inizio ad urlare con la speranza che possano darmi una mano… Arriva per primo Baccozz, che con i preziosi consigli(cercavo di stancarla facendo intraversare il kayak, ma ad ogni partenza rischiavo la scuffiata, mentre lui mi ha suggerito di tenere la canna a prua), oltre che con la sua grinta da migliore personal trainer, mi ha aiutato notevolmente a tirare fuori il pesce.
ricciola kayak record calabria gianluca zammuto 2Inizio a pomparla, recupero un bel po’ di filo, arrivo alla girella che lega trecciato e nylon, riesco a farla entrare nel mulo, quando: zzzzzzzz tac-tac zzzzzzzzzzz tac-tac zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz, la fa uscire a velocità vorticosa! Ora iniziano a crescere le possibilità che sia una ricciola; nei vari video su youtube, si percepisce che quando il pesce vede la barca, fa un’ulteriore e disperata fuga… Ho paura di aver danneggiato gli anelli, ma ormai sono in gioco: continuo a pomparla e mi porto sulla verticale… Sono isterico, l’adrenalina per il primo pesce allamato, assieme alla paura di perderlo, mi fa capire ben poco di quello che stia succedendo. Così dopo qualche altro istante, vediamo il pesce venire di traverso sotto il mio kayak, è arrivata! Urlo con Baccozz per farla raffiare, non rendendomi conto che è ancora un metro sott’acqua… “pompala un altro po’, è arrivata” mi fa.
Altro giro, e finalmente affiora in tutta la sua maestosità! Colpo di raffio, ormai è mia! Ringrazio Francesco per avermi aiutato durante gran parte del combattimento, nonché per averla raffiata. Tuttavia ho ancora paura che possa perderla, così cerco di avvicinarmi per raffiarla anche io. Intanto arriva Maurizio, che da qualche minuto sta facendo il video (ed anche qualche risata)! Mentre provo ad avvicinarmi, il filo è ancora in tensione, così Francesco mi consiglia di mollare un po’ di filo, altrimenti lo ribalterebbe! Allento un po’ la frizione ma non basta, così il Bacchini taglia il terminale, con il risultato di un mio sonoro: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Penso di essere stato ridicolissimo in quegli istanti, ma è lì, è il pesce della vita, è a pochi centimetri da me,lo accarezzo in tutto il suo splendore. Arriva intanto Franc3sco, richiamato dalle urla di gioia che intanto si sprecano… Alla domanda: “cos’è??? Una leccia???”, Baccozz risponde con la sua inconfondibile vocina: UNA MUCCAAAAAA! Ahahhahaha siamo al settimo cielo… Foto di rito, inizia l’operazione caricamento sul kayak, legata alle famose cime del Bacchini. Non sto più nella pelle, voglio tornare a riva per condividere con tutti gli altri amici questa splendida cattura! Inizia il faticoso ritorno, la bagno spesso per non far seccare la pelle, ogni tanto mi fermo per rifiatare, ma soprattutto per ammirarla. Spero non sia un sogno, i tagli sulle braccia mi dicono che è tutto vero, non sto sognando! Giungo così a riva, tra gli applausi generali, non sto veramente nella pelle, non mi rendo conto ancora dell’impresa fatta!
Smonto dal kayak, e la abbraccio finalmente in acqua, nel suo elemento! Che pesce ragazzi!

580144_10201407471297851_1325128263_n (1)E’ il delirio più totale! Foto, commenti, scommesse sul peso del pesce, applausi, strette di mano, non sto più nella pelle! Man mano arrivano gli altri yakers, così Ghostyaker prende la sua bilancia per pesci buoni e finalmente abbiamo un dato reale: 44,500 kg ragazzi!!! Ben 98libbre di puro godimento!

Ringrazio tutti i ragazzi di Kayak Fishing Italia per i preziosi consigli dispensati, in particolare Baccozz e Labrax per avermi materialmente aiutato a tirare fuori il pesce, Ghostyaker per i consigli sulle varie montature, Elbarracuda per il nodo snelling (penso abbia fatto più fatica ad insegnarlo a me, che a fare la scuola di kayak a tutti i bimbi), il capitano64 per avermi illustrato le dinamiche della sua pescata precedente, durante la sera del 20/06 nella quale ha perso una ricciola(dinamiche simili per certi versi alla mia pescata), Franc3sco per le foto in acqua, Tosco65 per avermi sopportato 6giorni nei quali mi lamentavo per non aver catturato nulla e tutti gli altri!!!

SIETE MITICI! LA CATTURA E’ ANCHE VOSTRA!

Attrezzatura utilizzata:
Canna: shimano tiagra XTR-B Trolling light 12-20
Mulinelli: Shimano Tyrnos 20
Trecciato: asso PE 37lbs
Mediana: asso ultra doppia forza 0,50
Finale in fluorocarbon Seaguar 0,47

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